
RIQUALIFICAZIONE DI CONDOMINO in SB110%: Come avviene? Quali sono gli interventi ammessi?
La riqualificazione energetica della propria abitazione è l’argomento degli ultimi anni e in questo periodo storico è conveniente effettuare gli interventi di questo tipo visti i numerosi incentivi disponibili. L’obiettivo è quello di portare al rifacimento delle strutture, soprattutto di quelle obsolete, ma prima di avviare i lavori in casa è opportuno conoscere quali bonus fanno più al caso nostro. Di seguito approfondiremo quelli che sono gli incentivi che riguardano il condominio e le relative scadenze.
COS’è IL SUPERBONUS 110%:
Il bonus più appetibile e quello che permette di effettuare gli interventi a “costo zero” è il Superbonus 110% anche se le complessità “burocratiche” non mancano, questa agevolazione eccezionale permette di abbattere completamente la barriera dei costi a carico delle famiglie.
Il Superbonus 110%, insieme al Super Sismabonus, è una misura straordinaria introdotta con il Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 (convertito nella Legge n.77 del 17 luglio 2020); prevede un maxi-rimborso fiscale del 110% in cinque anni per le spese sostenute per la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici (convertibile in cessione del credito o in sconto in fattura per gli utenti finali) valido per le abitazioni indipendenti e per le parti comuni dei condomìni, intesi come “edifici dove più piani o porzioni di piano appartengono a persone diverse e sono presenti impianti e servizi comuni”.
Occhio però alle scadenze per le lavorazioni da effettuare. La detrazione infatti spetta del:
- 110%, per spese fatte nel 2022 e 2023;
- 70%, per spese fatte nel 2024;
- 65%, per spese fatte nel 2025.
BENEFICIARI:
- CONDOMNIO MINIMO (2 o 4 Unità Immobiliari);
- CONDOMINIO (4 o più Unità Immobiliari).
N.B.:
Ad oggi, 12/07/22 è scaduta la possibilità di effettuare gli interventi in Superbonus 110% per Edifici Unifamiliari avendo l’Agenzia delle Entrate fissato la data di scadenza al 30 Giugno 2022.
INTERVENTI AMMESSI:
Di seguito è possibile visionare la tabella dell’ ENEA su quelli che sono gli interventi TRAINANTI e gli interventi TRAINATI:
COME SI PUO’ ACCEDERE AL SB110%:
Le due condizioni affinché un condominio possa fruire del Superbonus 110% sono:
1) Realizzare almeno uno degli interventi trainanti tra:
- isolamento termico dell’involucro edilizio che riguardi almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio (“cappotto” su pareti esterne, isolamento di coperture, tetto, pavimenti); i limiti di spesa prevedono fino a 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono il condominio per le prime otto unità, 30.000 euro oltre le 8 unità;
- sostituzione degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la produzione di acqua cada sanitaria adottando caldaie a condensazione almeno in classe A, pompe di calore (comprese quelle geotermiche), impianti ibridi a pompa di calore + caldaia a condensazione (VEDI IL NOSTRO ARTICOLO SUL SISTEMA IBRIDO al sequente link: https://www.energylab3.it/sistema-ibrido-con-caldaia-e-pompa-di-calore-di-cosa-si-tratta-come-funziona-quali-sono-i-vantaggi/), impianti di microcogenerazione o collettori solari termici; è compreso anche l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficiente per i Comuni montani non interessati dalle procedure europee di infrazione sulla qualità dell’aria. Il limite di spesa è di 20.000 euro per le prime 8 unità immobiliari e di 15.000 euro oltre le prime 8.
2) Ottenere il doppio salto di classe energetica del fabbricato condominiale certificato dall’APE (Attestato di Prestazione Energetica) prima e dopo la realizzazione degli interventi. Nel caso di edifici con più unità immobiliari, gli attestati di prestazione energetica sono detti “convenzionali” e sono utilizzabili esclusivamente per accedere al Superbonus.
SCONTO IN FATTURA o CESSIONE DEL CREDITO?
La cessione del credito è un accordo contrattuale attraverso il quale si trasferisce il diritto di credito di un soggetto (definito cedente) ad un acquirente terzo (il cessionario) che lo acquista ad un determinato prezzo, per poi procedere alla riscossione nei confronti del debitore (il ceduto).
Ciascun condomino potrà optare per la cessione del credito al posto della fruizione della detrazione fiscale. Con la cessione del credito il condomino cede l’ammontare della detrazione ad altri soggetti, tra cui anche istituti di credito che successivamente potranno utilizzare il credito di imposta.
M cosa vuol dire e qual è la differenza tra sconto e cessione? Tramite lo sconto in fattura, l’impresa che ti realizzerà i lavori, ti anticiperà la spesa detraibile. Quindi, nel caso di Superbonus, non dovrai versare alcunché, mentre, negli altri casi, dovrai liquidare una sola quota della spesa. A sua volta, l’impresa potrà cedere o meno il credito alle banche o ad altri intermediari. Nel secondo caso (cessione del credito), dovrai cedere direttamente il tuo credito a terzi (banche, Poste, assicurazioni o altri soggetti), quindi by-passando le imprese e i fornitori.
Esempio di sconto in fattura:
Superbonus 110%:
immagina di sostituire l’impianto di riscaldamento e di spendere 30.000 € a cui corrisponde una detrazione pari a 33.000 euro (110 %). L’impresa, applicandoti uno sconto in fattura pari a 30.000 euro, non ti chiederà di versare nessun soldo, ma maturerà un credito d’imposta pari a 33.000 euro. Successivamente, la ditta potrebbe scalare questi crediti dalle tasse future o, in alternativa, cederli alla banca.
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