
QUATARSTROFE: i mondiali 2022 dell’inquinamento.Quanto si è inquinato e quanto si sta inquinando?
La Coppa del Mondo FIFA 2022 si sta svolgendo in Qatar dal 20 Novembre e terminerà 18 Dicembre.
Il Paese a causa delle questioni in corso sui diritti dei lavoratori e sui diritti civili della comunità LGBT ha subito molte critiche sulla gestione ed organizzazione di questo grande evento anche da parte di squadre e tifosi di tutto il mondo.
All’avvicinarsi del calcio d’inizio della coppa, che prevede l’arrivo di circa un milione e mezzo di fan da tutto il mondo, è sopravvenuto un altro problema legato al rispetto dei diritti umani nel paese del Golfo: l’inquinamento ambientale.
LA SITUAZIONE:
La FIFA calcola che la Coppa del Mondo emetterà in totale nell’atmosfera 3,6 milioni di tonnellate di anidride carbonica, ma ha garantito che è stato fatto il massimo per rendere i mondiali di calcio di Qatar 2022 a “emissioni zero.”
Purtroppo il dato riscontrato non è proprio questo.
Se solo si pensa a quanta energia deve essere impiegata per riscaldare o raffrescare ambienti immensi come quelli di uno stadio, o a quanta illuminazione, spesso superflua, si debba ricorre per irradiare interi campi o intere zone antistanti, si percepisce di quanto tutto ciò sia impossibile.
Anche se senza la situazione “Mondiale” la situazione energetica in quel dipo di Paesi è già complessa di suo:
Per garantire una temperatura fresca all’interno delle tribune, lo stadio è dotato di prese d’aria condizionata sotto ogni sedile e il consumo di energia e l’inquinamento sono incommensurabili. Inoltre, per garantire i 10.000 litri di acqua necessari al giorno per ogni stabilimento, il Qatar dovrà pompare l’acqua del Golfo Persico e dissalarla attraverso un processo alimentato da combustibili fossili e considerato inquinante, oltre che un processo simili agli ecosistemi marini e forti influenze ambientali.