
CARO BOLLETTE: prime proteste dei commercianti. Quale sarà il futuro delle aziende e dei privati?
Sono iniziate le proteste per i fortissimi rincari delle bollette elettriche e del gas. A scendere in piazza sono i tantissimi commercianti e cittadini di molte città del nostro Paese che hanno aumentare in modo esponenziale i costi dell’energia e non potendo più sostenere questi costi si sta dando vita a grandi proteste in piazza, con sit-in, cortei e falò.
Confusione, paura e incertezza hanno afflitto la popolazione per due anni dopo la pandemia. Inoltre, le difficoltà economiche causate dalla mancanza di posti di lavoro iniziato ad affliggere le aziende molto prima dei suddetti rincari energetici.
L’Italia sembra non starci più. Si è già assistito inesorabilmente alla chiusura di attività economiche ed alla conseguente distruzione silenziosa di tantissimi posti di lavoro nel giro di pochissimi mesi e la prospettiva non sembra andare verso un miglioramento.
Famiglie, lavoratori, commercianti, artigiani anche imprenditori, in tantissimi si sono dati appuntamento nelle prnicipali piazze del Paese come Bologna, Brescia, Torino, Roma, Milano, Napoli e con in mano le bollette non pagate per bruciarle, attribuendo a questa pratica il nome di: “falò delle bollette”. Fra i tanti fogli bruciati, si intravedono numeri da capogiro, cifrre oltre le 5.000 euro a fronte delle 1.400 pagate nell’anno precedente.
Nell’ultimo periodo non solo i prezzi di gas ed elettricità, ma abbiamo visto oscillare anche i costi del carburante aumentati a dismisura come il prezzi del gasolio, che si posiziona con il diesel self a 1,872 euro al litro (contro 1,840), sino ad arrivare con le compagnie tra 1,861 e 1,893 euro al litro.
Da un lato insomma, ci sono gli aumenti incontrollati dei costi delle materie prime e dell’energia, dall’altro ci sono tasse e bollette e la necessità di aumentare i prezzi per resistere alla crisi in arrivo. «La situazione non è semplice – denunciano i commercianti – si rischia un lungo inverno di cui molti di noi forse non riusciranno nemmeno a vedere la fine. Il tutto dopo mesi difficili, di mancati incassi e chiusure forzate a causa della pandemia».
DI QUANTO SONO AUMENTATE LE BOLLETTE DELLA LUCE E DEL GAS?
Il peso su famiglie e imprese sarà alla fine dell’anno pari a oltre il 100% di aumenti rispetto al 2021 con una spesa di oltre 1.322 euro a famiglia rispetto ai 632 euro dell’anno scorso.Per le imprese addirittura parliamo di aumenti che si aggirano circa il 131% per quanto riguarda le bollette dell’elettricità e fino al 94% per le bollette del gas.
Si è recentemente costituito un movimento sociale ufficiale di protesta e idea dietro il movimento nato sulla scia del Don’t Pay inglese:
un vero e proprio “sciopero delle bollette” che prevede lo stop totale ai pagamenti se i costi dell’energia e del gas non scenderanno entro il prossimo 30 Novembre.
“Sono 6 mesi che il Governo si impegna nel sostenere la guerra e i finanziamenti agli armamenti piuttosto che adoperarsi per allestire tavoli diplomatici per provare a giungere ad una risoluzione nonviolenta del conflitto e per mantenere le forniture di gas dalla Russia”
Non sappiamo cosa ci aspetta nei prossimi mesi, ma sicuramente in modo individuale possiamo iniziare a cambiare da subito le nostre abitudini quotidiane sicuramente consumando meno, ed adottare dei metodi e delle soluzioni risparmio che magari ad oggi non abbiamo considerato.